Miseria e splendore della carne. Caravaggio Courbet Giacometti Bacon…Testori e la grande pittura europea
Curatori: |
Claudio Spadoni |
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Sede: |
Museo d'Arte della città di Ravenna
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Enti organizzatori: |
Museo d'Arte della città di Ravenna
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Periodo: |
18 febbraio - 17 giugno 2012 |
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Orari: |
fino al 31 marzo: martedì - venerdì 9 - 18, sabato e domenica 9 - 19
dall’1 aprile: martedì-giovedì 9 - 18, venerdì 9 - 21, sabato e domenica 9 - 19
lunedì chiuso |
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Ingresso: |
intero 9 euro, ridotto 7 euro, studenti Accademia e Università e insegnanti 4 euro |
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Dopo le mostre dedicate a Roberto Longhi, a Francesco Arcangeli e a Corrado Ricci, il MAR Museo d'Arte della Città di Ravenna prosegue la sua indagine su figure di primo piano della critica d’arte, rendendo omaggio a Giovanni Testori (1923-1993).
Per l’occasione, oltre alla fondamentale collaborazione della Compagnia del Disegno di Milano, è stato costituito un prestigioso Comitato Scientifico composto da Andrea Emiliani, già direttore della Pinacoteca di Bologna, Mina Gregori, Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, Ezio Raimondi, già Presidente dell’Istituto per i Beni Culturali, Alain Toubas e Claudio Spadoni.
Pittore, drammaturgo, giornalista, ma soprattutto storico e critico d’arte, Giovanni Testori si è distinto per la sua lontananza da facili compromessi, per il coraggio di scegliere strade anche impervie perché distanti da quelle “maestre” dell’ufficialità.
Il percorso della mostra si articolerà in diverse sezioni dedicate ai vari periodi della storia dell’arte studiati dal critico milanese e agli artisti da lui amati: da Manzù, Matisse, Morlotti ai francesi Courbet e Géricault, dagli approfondimenti e le riscoperte sulla linea della pittura di realtà nella Lombardia del ‘500 (Gaudenzio Ferrari, Foppa, Savoldo, Romanino, Moretto) e del ‘600 (Moroni, Ceresa, Fra Galgario, Ceruti) ai “manieristi” lombardo piemontesi (Cerano, Morazzone, Tanzio da Varallo, Daniele Crespi, Cairo) accompagnati da Caravaggio, sua grande passione dichiarata, passando attraverso l’attenzione a figure della Nuova Oggettività (Dix, Grosz, Radzwill), dei Nuovi Selvaggi (Fetting, Hodicke, Zimmer, Salomè) e dei Nuovi Ordinatori (Albert, Chevalier, Schindler, Merkens), ad artisti come Bacon, Giacometti, Sutherland, Sironi, Guttuso, Gruber, Marini, Vacchi, Varlin, Jardiel, Vallorz, Rainer per giungere fino a Cucchi e Paladino.
Di ognuno di questi artisti saranno esposte diverse opere, in alcuni casi quelle stesse scelte e possedute da Testori.
La rassegna presenterà anche un omaggio a Testori con una selezione di ritratti fra i tanti eseguiti da diversi pittori per lo studioso.
Per ulteriori informazioni:
www.museocitta.ra.it
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