Wildt - L’anime e le forme
Curatori: |
Paola Mola, Fernando Mazzocca, Antonio Paolucci |
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Sede: |
Forlì, Musei San Domenico
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Enti organizzatori: |
Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con Comune di Forlì e Musei San Domenico
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Periodo: |
28 gennaio – 17 giugno 2012 |
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Orari: |
martedì – venerdì 9.30 – 19.00, sabato, domenica e giorni festivi 9.30 – 20.00 (la biglietteria chiude 30 minuti prima), lunedì chiuso |
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Ingresso: |
intero 10 euro, ridotto 7 euro (over 65 anni, minori di 18 anni, categorie convenzionate, studenti universitari, residenti nella provincia di Forlì-Cesena, gruppi superiori alle 15 unità), ridotto speciale 4 euro (studenti scuole primarie e secondarie), gratuito (bambini sotto i 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due accompagnatori per scolaresca, portatori di handicap con un accompagnatore, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino) |
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Il crescente interesse da parte del grande collezionismo internazionale e la sua presenza in mostre di particolare rilievo organizzate dai maggiori musei del mondo costituiscono un segnale decisivo della riscoperta di Adolfo Wildt (Milano 1868–1931), oggi finalmente e giustamente riconsiderato tra i massimi scultori del Novecento europeo. La sua incredibile eccellenza tecnica e lo straordinario eclettismo furono attaccati sia dai conservatori, sia dai sostenitori del moderno che mettevano in discussione la sua fedeltà alla figura, la vocazione monumentale, il continuo dialogo con i grandi scultori e pittori del passato e la fedeltà alla scultura intesa come esaltazione della tecnica e del materiale tradizionalmente privilegiato, il marmo, che lui sapeva lavorare raggiungendo effetti davvero sorprendenti, sino alla più elevata purificazione dell’immagine. Partendo dall’eccezionale nucleo di opere conservate a Forlì, dovute al mecenatismo della famiglia Paolucci de’Calboli, protagonista della storia della città e della storia nazionale, è oggi possibile radunare una serie di straordinari capolavori di Wildt e ricostruire il percorso più completo della sua produzione sia scultorea, sia grafica. L’idea che governa questa esposizione non è quella di una rassegna di carattere monografico, ma di un percorso che metta in rapporto le sue opere con quelle degli artisti del passato (gli antichi come Fidia, Cosmè Tura, Antonello da Messina, Dürer, Pisanello, Bramante, Michelangelo, Bramantino, Bronzino, Tanzio da Varallo, Bambaia, Cellini, Bernini, Canova) e dei moderni (Previati, Dudreville, Mazzucotelli, Rodin, Klinger, Meštrovic, Klimt, Brancusi, De Chirico, Casorati, Martini, Messina, Fontana, Melotti), con cui si è intensamente e originalmente confrontato, attraversando ambiti diversi della vicenda artistica, come il Liberty, il Simbolismo, il Decò, il classicismo novecentesco, l’eclettismo tra richiami al Quattrocento, al Manierismo, al Barocco, al Realismo magico.
Per ulteriori informazioni:
www.mostrawildt.it
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